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Diritto a sporcarsi

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Diritto-a-sporcarsi

Abbiamo iniziato la scorsa settimana a parlare de Diritti Naturali di Bimbi e Bimbe col Diritto all'ozio.
Procediamo e ci troviamo di fronte al Diritto a sporcarsi.

Il DIRITTO A SPORCARSIè strettamente legato alla sensazione di libertà e al contesto naturale.
Tutti i bambini dovrebbero entrare quanto più possibile in contatto con la Natura e con i materiali che Essa offre: legno, sabbia, terra, fango, sassi e - con le dovute precauzioni - l'acqua.
Non esiste bambino che se lasciato libero di farlo non si lancia a saltare dentro una pozzanghera e anzi (!) tanto più gli schizzi arrivano in alto, tanto più ci si diverte!
Sin dalla più tenera età, per istinto, i bambini iniziano a manipolare i sassolini al parco, a raccogliere rametti, a infilare le mani nella terra, e anzi tenterebbero anche l'assaggio se non ci fossimo noi a bloccare la 'malsana' idea.
I bambini adorano rotolarsi, sdraiarsi, sedersi a terra, si divertono a pastrocchiare con il fango, con la sabbia bagnata quando sono al mare, con i colori a dita (o le tempere).

Il divertimento del bambino è connesso alla libertà (come detto all'inizio) e alla spontaneità, spontaneità cancellata spesso e volentieri dalle regole dell'adulto.
La spontaneità si collega poi con la creatività, lasciandoli liberi di sporcarsi, quindi di giocare secondo le loro regole, li aiutiamo a sviluppare questa capacità e noi ci accorgeremo di quanto hanno da dare, emergeranno le loro paure, il loro modo di vedere il mondo, le loro emozioni.

Certo non è sempre possibile lasciare che tornino a casa con la terra fino ai capelli o bagnati mezzi, certo non è sempre possibile lasciare che colorino dove dicono loro, che si sporchino dalla testa ai piedi e rendano casa un tugurio, ma io vedo sempre più bimbi al parco che "Non fare lo scivolo che ti sporchi", "Non ti sedere a terra che macchi i pantaloni", "Non toccare i sassi che sono sudici"; ma che cavolo ce li portate a fare i bimbi al parco? Per fargli vivere la frustrazione?
A casa i colori no che sporcano, il didò no che si sbriciola, la terra no che poi ci tocca pulire, l'acqua non ne parliamo.
Che ne dite se una volta ogni tanto non li lasciamo liberi di godere di questo loro sacrosanto diritto?
Infiliamo le scarpe peggiori e usciamo a passeggiare nei boschi!
Una tuta da battaglia, ma anche due o tre, sono l'ideale per un pomeriggio di giardinaggio, per un'ora al parco, per tirare due calci al pallone e ora con la lavatrice non è nemmeno un grosso problema lavare un cambio in più.

Un po' di organizzazione e una volta al mese (cacchio dico 1!) facciamoli diventare i nostri Monet, occhio solo a comprare prodotti e materiali adeguati, o lasciamoli pastrocchiare con la farina.
L'estate poi...una bacinella più grande, acqua calda, un costumino, e giù di giochi d'acqua sul terrazzo!!!
Vedrete la gioia nei loro occhi, lo stupore di poterlo fare, la riconoscenza per questo momento di libertà assoluta.
Per aiutarli a crescere, ebbene sì, hanno anche bisogno di sporcarsi e non di sentirsi sempre dire "Non ti sporcare!".
Alla prossima settimana col Diritto agli odori.

VESTITI DI CARNEVALE FAI DA TE: ALCUNE IDEE!

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Ormai anche il Carnevale è alle porte... e non vogliamo festeggiarlo con i nostri piccoletti?
Ma certo che sì!!!!!
Allora diamoci da fare e pensiamo ad un costume...
I prezzi dei costumi di carnevale non sono proprio a buon mercato... diciamolo, e poi i figli crescono ed è più che probabile che l’anno prossimo lo stesso vestito non vada più bene!
Cerchiamo quindi di fare delle scelte oculate.
Vi dico cosa ho fatto io: quando mio figlio maggiore aveva 5 anni gli ho preso il vestito da Zorro. L’anno dopo ovviamente non gli entrava più... il mantello però poteva fare ancora il suo dovere: così, indossandolo assieme ad una maglietta ed un paio di pantaloni neri è diventato il mantello di Batman, la maschera poi l’avevo fatta io con del cartoncino nero.
Sempre il mantello in questione poi è stato utilizzato più e più volte ad Halloween per diventare un vampiro, il conte Dracula e qualche altra spaventosa creatura della notte.
Ora lo utilizza la piccoletta per fare il vestito da strega. Ecco, diciamo che se dovete acquistare un costume io vi consiglio di prenderne uno che abbia un mantello nero: è  di sicuro il capo “must have” per i travestimenti!
Fonte
In commercio poi si trovano quei set per le femminucce con le ali, cerchietto per capelli (che di solito ha le antennine) e una bacchetta magica.
C’è quello per fatina sul quale noi possiamo aggiungere una maglietta del colore che vogliamo e del tulle in tinta per fare la gonnellina... 
Ci sono anche le ali da ape e lì possiamo aggiungere una maglietta e un paio di leggins neri. Sulla maglietta poi ci attacchiamo delle strisce di nastro di carta (quello che usano i pittori quando devono tinteggiare...): essendo giallo ecco la nostra ape a righe gialle e nere!
Una maglietta e un paio di leggins neri possono servire anche per fare il vestito da coccinella, dobbiamo aggiungere soltanto... uno zainetto! Sì, avete capito bene: prendiamo un piccolo zainetto che di sicuro abbiamo in casa, lo “imbottiamo” bene di carta appallottolata per dargli una forma un po’ tondeggiante, dopodiché con della stoffa o carta crespa rossa lo ricopriamo in modo che diventi tipo un guscio tutto rosso. Ci incolliamo dei cerchietti di carta nera (per fare i puntini) ed ecco che indossando un normalissimo zainetto i nostri piccoletti si trasformano in un’adorabile coccinella!
Cercando su internet si trovano tantissime idee: io ve ne voglio far vedere un paio di due mie amiche blogger.
La prima è di Valentina del Blog RICICLATTOLI: il Mantello da supereroe!
Il bello di questo progetto è che i bambini possono realizzarlo da soli: non serve cucire e il materiale di partenza è.... una vecchia maglietta (magari del papà).

Il procedimento lo potete trovare QUI 

Il secondo vestito è di Daniela del blog DECORICICLO: il vestito da MEDUSA!

Lo trovo davvero simpatico ed originale, anche per un adulto... non trovate? Il procedimento lo potete trovare QUI

E a proposito di vestiti per adulti... vi faccio vedere i vestiti realizzati da mio marito due anni fa quando assieme ad un gruppo di amici abbiamo realizzato il carro degli "Aristogatti". Ovviamente ha realizzato i costumi da gatto!
Utilizzando delle tute da lavoro di quelle usa e getta, ha incollato sul cappuccio dei triangoli di gommapiuma per fare le orecchie...

... dopodichè le ha colorate con i colori acrilici spray, facendo delle sfumature più chiare o più scure sulla zona della pancia o delle zampe!



 Ed ecco qui: un micione grande... e la mia"micetta" piccola!

 
Il post originale sul carro degli Aristogatti lo potete trovare QUI
E ora... mettiamoci al lavoro: prepariamo un simpatico travestimento per noi e per i nostri piccoletti!

I confetti e le bomboniere in un matrimonio

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Nonostante disparate voci attribuiscono più o meno utilità al cosiddetto cadeau de mariage a mio parere riveste ancora la Sua importanza perchè rappresenta il legame e il ricordo "materiale" legato al Vostro evento.

Passiamo ora ad analizzare confetti e bomboniere...Come sceglierli?


I Confetti

Al giorno d'oggi esistono una varietà infinita di confetti di varie forme e gusti (oltre alla tradizionale esistono di forme tondeggianti, con gusti particolari ecc...).

Per prima cosa c'è un aspetto da valutare importante e spesso non considerato: chi ha allergie come la celiachia solitamente non può mangiare confetti. Se avete famigliari con questa allergia sarebbe consigliabile e carino da parte Vostra acquistare confetti per celiaci, che esistono oggi, basta chiedere al negozio o al/la wedding planner che sapranno darVi indicazioni in merito. Se siete a conoscenza di eventuali altre intolleranze chiedete alla persona interessata se può mangiare i confetti (in caso si può optare per altre soluzioni...).

Le allergie possono rovinare la festa al Vostro invitato quindi consiglio sempre di informarsi sin dall'inizio perchè è importante essere a conoscenza di eventuali allergie o intolleranze soprattutto perchè per prima cosa dobbiamo informare la location. Essendone a conoscenza già nella fase iniziale dell'organizzazione del Vostro matrimonio, saprete come comportarVi anche per i confetti. 
Per quanto riguarda i gusti si può scegliere un'infinità di opzioni: magari evitate il confetto al cioccolato con temperature sahariane!! O assicurateVi che non siano prodotti che si sciolgano facilmente...soprattutto per la confettata.
 



La Bomboniera

La bomboniera non è il solo regalo agli invitati ma deve saper esprimere la Vostra personalità. Mi spiego: al di là dei costi che incidono notevolmente nelle scelte, se siete persone semplici opterete su cose essenziali...ad esempio ultimamente vengono richieste delle scatoline-bomboniera molto semplici magari in plexiglass, ma che possono essere arricchite da un nastro, dal contenuto (confetti con il colore tema del matrimonio, dolci originali ecc..)...
 



Una scatolina a forma di cuore, del nastro e una confezione ecco come rendere elegante un oggetto semplice..

Anche i semplici sacchettini possono essere personalizzati...magari con le iniziali...





Oppure si pensa a qualcosa di utile o di essere ricordati attraverso, non solo la vista, ma anche il gusto: le bomboniere alimentari, appunto, che sono diventate molto di moda ultimamente, riscuotendo un discreto successo. 
Dal miele ai liquori, dalle essenze ad olii speziati la scelta è veramente vasta.. Spesso si tratta di prodotti a chilometro zero e quindi con un occhio di riguardo all'ambiente.


http://weddingplannerinbrianza.blogspot.it/

Libri per crescere: La fogliolina che non cadeva mai

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Oggi vi voglio raccontare una nuova avventura di Lupo e Lupetto (ve li ricordate? ve ne avevo già parlato qui ).
In questa nuova avventura i nostri amici sono alle prese con una foglia che non vuole mai staccarsi dall'albero e che diventa il chiodo fisso di Lupetto.

In primavera la foglia è di un verde così dolce e tenero che Lupetto vorrebbe mangiarsela.
In estate è così brillante che Lupetto vorrebbe averla per specchiarsi dentro.
In autunno è di un marrone così dolce che Lupetto vorrebbe tanto appoggiarla sulla guancia.
In nverno è di un bel grigio cenere ma...Lupetto ha ormai perso ogni speranza che la foglia cada dall'albero.
Una mattina Lupo, che ha passato tutte le stagioni dicendo a Lupetto che la foglia prima o poi sarebbe caduta da sola, decide di arrampicarsi fino in cima all'albero e di raccogliere la foglia per donarla al suo amico.
Lupo sale spavaldo ma più si arrampica e più cresce la paura di trovarsi su quell'albero ghiacciato e di non farcela, ma continua a ripetersi che deve continuare per Lupetto.
Finalmente riesce a toccare la foglia ma questa si sbriciola in tanti piccoli pezzi che cadono come stelle sul musetto di Lupetto che finalmente riesce a sentire quanto sia tenera, brillante e morbida la foglia, proprio come se l'era immaginato.


Tema centrale di questa storia è nuovamente l'amicizia fra Lupo e Lupetto che in questo libro diventa ancora più forte al punto da spingere Lupo oltre i propri limiti e le proprie paure pur di rendere felice Lupetto.
Ma è anche una storia di coraggio e di dolcezza accompagnata da bellissime tavole legate ai colori delle stagioni che non possono non affascinare.

Età di lettura: dai 4 anni

La fogliolina che non cadeva mai
di Nadine Brun-Cosme e Oliver Tallec
Edizioni Clichy
€ 15.00

Alla prossima settimana!

Creare strumenti musicali per bambini

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Buongiorno, oggi vi propongo 4 tutorial semplici, colorati e divertenti, che ci insegneranno come creare strumenti musicali per i nostri bimbi, come al solito ho scelto dei progetti semplicissimi, da siti stranieri ma corredati da foto chiarissime, step-by-step e abbastanza veloci da realizzare. Sono idee adatte a bambini di tutte le età: lo xilofono piacerà un po' a tutti, così come il kazoo e la chitarra, l'ultimo progetto, invece, è dedicato proprio ai piccolissimi. Ve li presento e spero che vi piacciano. 

  1. andnextcomesl.com Uno xilofono realizzato usando listelli di legno (meglio se riciclati), colori acrilici e colla forte o chiodini. 
  2. buggyandbuddy.com Tubi di cartone, colori (lasciamo che li dipingano i novelli musicisti), carta forno ed elastici. Kazoo time!
  3. pinkstripeysocks.com Una chitarra di cartone: qui ricicliamo alla grande. Tutorial semplicissimo, modello qui.
  4. theeducatorsspinonit.com Per i più piccoli: tubi e barattoli da decorare a piacere e da riempire con semi, riso, pasta, legumi...e vedere poi il suono che fa! 
Alla prossima, mamme! Maddalena.

All original contents of this post, including words and images are belongs to each individual who had provided them in their own site. All credits and rights are reserved to them.


Viaggiare con i bambini: Salisburgo

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Viaggi e Canzoni a Salisburgo


Avere una rubrica di Viaggi e Canzoni e non avere ancora parlato del viaggio con mio figlio a Salisburgo, la città natale di Wolfgang Amadeus Mozart, nonché set del vecchio film “Tutti insieme appassionatamente”, è quasi un affronto e con questo post voglio rimediare a questa mancanza!
Prima di parlare di Salisburgo faccio una piccola premessa, chiamiamola se volete “nota per i lettori”. Parlo dell’Effetto Mozart: la teoria formatasi nel 1993 secondo cui l’ascoltare la musica di Mozart può determinare un aumento delle abilità intellettive.
 
Palle-di-Mozart
 
Se l’Effetto Mozart fosse una certezza, ora potrei dire senza alcun ombra di dubbio che Baby P., mio figlio, da grande sarà un genio indiscusso visto che ad Agosto, nella sua casa natale, ne abbiamo fatto il pieno.
La scorsa estate,infatti, durante il nostro soggiorno austriaco abbiamo dedicato una giornata alla visita di questa splendida città: la musica era palpabile in ogni angolo, l’immagine di Mozart presente ovunque e il fiume Salzachrendeva il contesto tremendamente malinconico.
 
 
Salisbuorgo panorama
 
La visita alla casa natale del genio indiscussoè stato il cuore della nostra gita: l’abitazione è situata al centro di Getreidegasse, la via principale. Al suo interno è esposto il primo violino che l’artista suonò da piccolo e c’è una piccola stanza “Mozart on line” dove grazie ai monitor è possibile prendere in visione gli spartiti e grazie alle cuffie ascoltare la musica da lui composta.
E così per godere dei tanto decantati benefici dell’Effetto Mozart ho fatto fare una sessione intensiva di ascolto al mio bimbo, magari non scriverà il suo primo sonetto a 8 anni ma non si sa mai!
 
Mozart on line
 
violino
 
Scherzi a parte, la visita di questa piccola abitazione insieme a mio figlio è stata emozionante. E in generale visitare tutta la città, tra una soave musica da clarinetto e una lontana melodia, è un’esperienza che raccomanderei a tutti, non solo per la musica ma proprio per la dimensione unica di questo piccolo gioiello austriaco.
 
Salisbuorgo flautiste
 
Raccomando in particolare la vista (idealmente al tramonto) della città dall’alto della Fortezza di Hohensalzburg, unassaggio di Torta Sacher al tradizionale Hotel Sacher e un salto alla Chiesa del Monastero di San Pietro, dove Mozart ha diretto la prima esecuzione della sua Messa in do minore.
“Love, love, love, that is the soul of genius.”
Wolfgang Amadeus Mozart
P.S. Trovate il racconto completo del nostro viaggio a Salisburgo QUI



 


Top of the post - 26 gennaio 2015

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La Top of the post del MAM

Anche oggi sono pronta per la rubrica Top of the post del blog MAM, un idea carina per fare rete e scoprire nuovi blog. Per chi vuole partecipare, tutte le regole le trovate QUI.
 
Ogni lunedì pubblicherò un elenco dei3 migliori post (di altri blog) che ho letto nella settimana appena trascorsa.

Da Mamma a Mamma

 
Ecco i miei post preferiti di questa settimana:
 
Quantita, numeri e colori di MiniFactory, in questo post troverete qualche idea carina per passare il pomeriggio in casa con i vostri bimbi
 
- Costumi di Carnevale per gemelli di ThePocketMama, per chi come me non ha idee su come vestire la bimba per Carnevale, qui troverete tante idee per vestire i gemelli, che vanno bene anche per i fratelli
 
- 10 vacanze da fare con i bambini di TheSparklingMommy, per chi già pensa alle vacanze...io ci penso sempre....
 
Cosa ne pensate? Vi piacciono i post di oggi?
Ecco anche gli altri miei post preferiti che ho scelto per www.damammaamamma.net

Marina

Il diritto agli odori

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Continuando a considerare i Diritti Naturali di bimbi e bimbe, oggi parliamo del DIRITTO AGLI ODORI: a percepire il gusto degli odori, a riconoscere i profumi offerti dalla natura.
L'olfattoè il terzo senso che sviluppa il feto, dopo tatto e gusto, intorno all'11esima settimana di gravidanza e la comparsa precocissima di questo senso spiega perché il neonatoè capace da subito di riconoscere l'odore materno e di distinguere - dall'odore - il latte materno dal latte di un'altra donna.
L'olfatto è fondamentale nella vita di tutti i giorni, e onnipresente, in quanto non è possibile tenere il fiato se non per pochi secondi, sia che si percepisca un profumo o un odore sgradevole.
L'olfatto anticipa il gusto, già dall'odore discriminiamo cibi, scegliamo se assaggiare o meno.
L'olfatto si lega al ricordo; capita a tutti che, sentendo un determinato odore, la mente torni indietro anche di moltissimi anni, a volte a una persona precisa, a un episodio, mentre altre volte rimane solo la familiarità e le emozioni legate a quell'odore non nuovo.

Bisogna educare il naso dei nostri figli agli odori.
Come?

Entrando in un forno e deliziandoli del profumo del pane in cottura, o facendolo a casa e lasciarsi avvolgere dal profumo della pagnotta appena sfornata, anziché acquistare quell'odioso pane in busta pieno oltretutto di additivi.

Uscendo, nel bosco o nel parco sotto casa, dopo che la pioggia ha bagnato la terra e sentendone l'odore tipico, naturale, che dà benessere e la sensazione di essere vivi e liberi.

Col giardinaggio - anche da balcone - curando piantine aromatiche che poi andranno ad aiutarci in cucina o piantando fiori che dalla primavera metteranno allegria con le loro sfumature, oltre a inebriare col loro profumo, primo fra tutti il gelsomino.

Frantoi e cantine aperte sono un'ottima occasione per circondarsi di odori che un tempo erano per tutti ed oggi solo per pochi 'eletti'.

Il sentirsi a casa, lasciamolo ai nostri figli, sotto forma anche di odore: usiamo sempre lo stesso detergente per i pavimenti, lo stesso deodorante o profumo per l'igiene della persona e cuciniamo per loro, cuciniamo una passata di pomodoro, un ciambellone, i biscotti.
Questi odori li accompagneranno nella crescita e quando saranno adulti saranno questi gli odori, i profumi, che li faranno sentire a casa anche a mille miglia, anche se noi non ci saremo più.

Aline

Una merenda Paw Patrol

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La scorsa settimana ho organizzato una merenda a tema con due compagni della scuola materna. Chi mi segue su Facebook o su Instagram ha già visto alcune foto, ma qui vi spiegherò nel dettaglio come ho realizzato il tutto.
foto @Sognando Cupcake
Il tema del pomeriggio erano i Paw Patrol, i personaggi di un cartone animato in onda sia su NickJr che su Cartoonito. Chiacchierando tra mamme ho realizzato quanto questi cuccioli piacciano a tutti i bambini, pare senza eccezioni. Sono sei cagnolini che fanno parte di una squadra di salvataggio, capitanata da un ragazzino di nome Rayder, molto affascinante per i bambini perché  guida un quod. I cuccioli sono sei, parlano, e ognuno guida uno speciale mezzo e ha un compito preciso.
Chaseè un pastore tedesco e un impeccabile poliziotto, Marshall un dalmata pompiere un po' pasticcione, Rubble un bulldog dal cuore tenero addetto ai lavori di scavo, Skye l'unica cagnolina del gruppo e pilota un piccolo elicottero, infine ci sono Zuma e Rocky, rispettivamente addetti ai salvataggi in mare, su un hovercraft e al riciclo e recupero dei rifiuti.
foto @Sognando Cupcake
Ogni cucciolo ha un colore che lo contraddistingue, e su questo ho basato la mia merenda! Blu per Chase, rosso per Marshall, giallo per Rubble, rosa per Skye, arancione per Zuma e verde per Rocky.
I cupcake che ho preparato erano senza lattosio, con un impasto di carote e noci e un frosting di meringa svizzera. Ho poi preparato meringhe a forma di osso (trovate la ricetta qui), etichette per i succhi di frutta, fascette decorative per i bicchieri e disegni a tema da colorare nella speranza di contenere l'entusiasmo di cinque bambini sotto i cinque anni. Sui toni colori distintivi dei cuccioli (blu, rosso, giallo, arancione, rosa e verde) ho fatto trovare ad ogni partecipante una ciotola e un bicchiere colorato. Anche i cupcake erano decorati con questi colori, compreso il pirottino di carta. Mi sono proprio divertita e i bimbi erano entusiasti di ogni dettaglio. Sto già pensando al tema della prossima merenda!
foto @Sognando Cupcake
Se cercate qualche idea per organizzare una festa Paw Patrol, trovate alcuni materiali sul sito di NickJr.
Ecco come potete realizzare anche voi un topper per cupcake, in pasta di zucchero, con lo stemma dei Paw Patrol. Vi serviranno:

  • un tagliapasta tondo del diametro di circa 8,50cm
  • una bocchetta per sac a poche di misura 16mm
  • pasta di zucchero colorata (io ho usato bianco, grigio, rosso, blu, rosa, verde, arancione, giallo)

foto @Sognando Cupcake
Con il tagliapasta praticate tre incisioni sulla pasta di zucchero. Due laterali e una superiore, per disegnare uno scudo. Poi con la punta della bocchetta incidete gli angoli superiori. In questo modo togliendo tutta la pasta di zucchero in eccesso vi resterà lo stemma. Per realizzare l'impronta della zampa usate tre palline di pasta di zucchero bianca, e con la punta della bocchetta un piccolo cerchio che poi renderete a mezzaluna un una seconda incisione o modellandolo delicatamente. Appoggiate lo stemma su un cerchio di pasta di zucchero del colore del vostro cucciolo preferito. A proposito, qual è il vostro cucciolo preferito?

Post di Lisa Furlan

Nuovo Contest fotografico su Instagram e Giveaway sul bog!

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2 concorsi, 3 favolosi premi!

Noi del MAM amiamo coccolare le nostre lettrici, quindi già da qualche giorno stavamo organizzando un bellissimo Contest fotografico su Instagram, ma poi ho pensato, perché non fare anche in contemporanea un Giveaway qui sul blog, per premiare così anche le nostre lettrici che non hanno Instagram?! Detto, fatto!

premi-del-contest-giveaway-MAM
I tre fantastici premi in palio per le 2 vincitrici, creati da Fotografeste, Loveandpacifier e Occhiovunque


Parte oggi il Contest Fotografico "Le stelle" su Instagram e qui sul Blog il Giveaway Stellare!

No, non sono impazzita, "stelle" perché saranno proprio le stelle il tema delle foto che parteciperanno su Instagram, tema che potrete  interpretare come meglio credete (non solo il cielo stellato, ma anche outfit stellati, peluches a forma di stella, foto modificate con stelline, oggetti luccicanti che vi ricordano le stelle....) date sfogo alla vostra fantasia! "Stellare" perché ci saranno ben 3 premi!

Ma ecco cosa fare per partecipare

Su Instagram:

- Seguire @mammaiutamamma, @fotografeste,@loveandpacifier e @occhiovunque

- Postare sul proprio profilo la foto del Contest (tramite l'app repostapp o screenshoot) col tag #mamxmam_stelle e invitare 3 amiche a partecipare (vanno bene anche foto vecchie, basta che abbiano il tag #mamxmam_stelle)

- Se non avete il profilo pubblico, assicuratevi che @mammaiutamamma vi segua.

La foto più bella sarà scelta dallo staff del MAM e vincerà questo fantastico ciondolo personalizzato per noi da Fotografeste:

ciondolo-premio-contest-collaborazione-fotografeste
Premio per la vincitrice del contest su Instagram, in collaborazione con Fotografeste





Per il Blog:

- Seguire il nostro blog e diventare lettori fissi di Mamma Aiuta Mamma

- Seguire Mamma Aiuta Mamma su Instagram, Facebook e Twitter (per chi li usa)

- Condividere sui social questo post (Facebook, Google+, Twitter...)

- Lasciare un commento a questo post per segnalare la vostra partecipazione

La vincitrice del giveaway sul blog riceverà ben 2 premi, un ritratto personalizzato da Valentina di Occhiovunque

premio-immagine-di-occhiovunque
Uno dei due premi per la vincitrice sul blog è un ritratto creato da Occhiovunque




e un braccialetto creato apposta per noi da Manuela di Loveandpacifier

premio-bracciale-loveandpacifier
Secondo premio per la vincitrice sul blog, un bracciale Loveandpacifier




Cosa ve ne pare? Non sono bellissimi i nostri premi? Cosa aspettate? Partecipate!!!
Potete partecipare sia qui sul blog che su Instagram, avete tempo fino al 13 Febbraio 2015, poi il 14 per San Valentino, sveleremo le 2 vincitrici!

Buona fortuna!

Marina

Libri per crescere: Che rabbia!

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Buon venerdì!
Che rabbia! è stata davvero una bella scoperta soprattutto perché temevo che potesse non piacere a mio figlio e invece ha voluto leggere questo libro ogni sera facendomi sempre tante domande.
E' la storia di Roberto un bambino che impara a fare i conti con la sua rabbia.
Roberto torna a casa dopo una giornata decisamente no e le cose con il papà non vanno meglio: gli dice di togliersi le scarpe infangate e vorrebbe persino dargli gli spinaci per cena... per Roberto è davvero troppo!
Il papà lo manda in camera a calmarsi ma qui la rabbia di Roberto esplode ed è rappresentata dalla Cosa, un grosso bestione rosso che esce direttamente della sua bocca.
La Cosa inizia a buttare per aria tutto quello che trova: coperte, cuscino, libri...ma quando si avvicina al baule dei giocattoli, Roberto non ci sta più e gli dice di smetterla.
Il bimbo si rende conto che la Cosa ha fatto parecchi danni ed inizia a sistemare la sua cameretta: mentre Roberto sistema, la Cosa diventa sempre più piccola finché il bimbo riesce a chiuderla in una scatola ed è pronto per tornare dal suo papà.

E' una storia molto semplice, con poche frasi accompagnate da illustrazioni che parlano più delle parole, per questo è un libro che consiglio anche ai bambini più piccoli.
Un libro molto bello che può aiutare i nostri figli acapire che i sentimenti non vanno mai repressi e che si può imparare a gestirli, anche quando si sentono arrabbiati e frustati.

Consigliatissimo!

Età di lettura: dai 3 anni

Che rabbia!
di Mireille d'Allancé
Edizioni Babalibri
€ 11.50 (albo con copertina rigida)
€ 5.80 (versione Bababum con copertina flessibile)

Alla prossima settimana!
Erika

Lavoretti con i bimbi per San Valentino

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Buongiorno mamme, la festa più romantica dell'anno si avvicina, San Valentino è una festa bella e dolce che piace molto anche ai nostri amori più grandi, ai nostri bimbi. E allora perchè non confezionare qualche lavoretto fatto a mano con loro, per fare una sorpresa al papà o da regalare al "fidanzatino"del cuore (non so i vostri, ma il mio quattrenne ha già la fidanzatina :). 
Ecco qualche tutorial davvero semplicissimo.
Buon San Valentino!


  1. iheartnaptime.net Qui non c'è tutorial ma l'idea è semplice: tagliamo un cartoncino a forma di farfalla, il nostro piccolo potrà scrivere il suo messaggio, due fessure per far passare il bastincino del lecca lecca ed il gioco è fatto!
  2. alphamom.com Tutorial step-by-step: cartoncino, feltro e fagioli per riempire i cuori...
  3. craftymorning.com Una colorata lumaca colorata piena di cuori: facile facile.
  4. craftymorning.com Un bell'orsetto con cartoncini colorati, da regalare o da appendere.
  5. sweetandsimpleliving.com Stoffina plaid o pannolenci, fate due cuori, riempite, non c'è da cucire. Il tutorial è molto chiaro.
  6. studiodiy.com Cartoncini colorati e colla. Un tutorial facile facile.

Alla prossima, mamme! Maddalena.


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FESTEGGIAMO SAN VALENTINO!!!

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Qualche tempo fa, qualche anno fa, sicuramente eravamo solite festeggiare in modo romantico il San Valentino, fiori, regali, ciccolatini, cena a lume di candela... bei tempi! Certo c'e' magari chi riesce ancora ad organizzarsi e riuscire a fare come qualche anno fa, ma forse adesso se anche volessimo le cose sono un po' cambiate, piu' impegni, meno tempo e pargoli al seguito. Ma se facciamo diventare il giorno degli innamorati un giorno da festeggiare tutti insieme a casa con i nostri nanerottoli, ecco qualche idea carina fai da te e hand made, per rendere una serata in famiglia meno consumistica ma tutta Kiss & Love! 
Biscottini velocissimi da realizzare con i nostri bambini...
Biscotti da preparare con pastafrolla e marmellata...

Per la nostra cenetta a lume di candela...

E tanti confettini che sicuramente piaceranno a tutti!

PER QUESTE E TANTE ALTRE IDEE PER FESTEGGIARE SAN VALENTINO, VI ASPETTO SU 
...Enrica

Top of the post - 2 Febbraio 2015

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La Top of the post del MAM

Eccomi qui, prontissima, per la rubrica Top of the post del blog MAM, un idea carina per fare rete e scoprire nuovi blog. Per chi vuole partecipare, tutte le regole le trovate QUI.
 
Ogni lunedì pubblicherò un elenco dei3 migliori post (di altri blog) che ho letto nella settimana appena trascorsa.

Da Mamma a Mamma

 
Ecco i miei post preferiti di questa settimana:
 
Come fare un berretto di pile di Olaf Frozen di Pane, Amore e Creatività, Carnevale è alle porte, ecco una bellissima idea per i bambini che adorano Frozen!
 
- Galateo bambini a tavola: regole o pranzo selvaggio? di Ellisteller, vi dico come ho fatto io, io ho insegnato alla mia bimba a mangiare col le posate, e fino a quando non ci è riuscita, l'ho imboccata io... non tanto perché sono contro il mangiare con le mani....ma soprattutto perché non volevo che mi lanciasse il cibo per aria ad ogni pranzo!
 
- Chiffon cake alle arance di Ascoltami con gli occhi, per concludere in dolcezza...questo dolce favoloso!
 
Cosa ne pensate? Vi piacciono i post di oggi?
Ecco anche gli altri miei post preferiti che ho scelto per www.damammaamamma.net

Marina

Il diritto al dialogo

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Ed eccoci al nostro appuntamento settimanale, e al quarto con i Diritti Naturali di bimbi e bimbe.
Il DIRITTO AL DIALOGO, ad ascoltare e poter prendere la parola, interloquire e dialogare.

Il dialogo richiede:
- comprensione, quindi l'uso di un codice comune, la stessa lingua;
- relazione, non esiste un dialogo se non in due, altrimenti si tratta di un monologo;
- rispetto, dell'altro, delle pause, dei silenzi, della turnazione.

Lo sviluppo della comunicazione - e del linguaggio - inizia nel momento in cui si viene al mondo; il bambino è predisposto all'apprendimento del linguaggio, ma solo verso i 2 mesi compaiono le prime produzioni di suoni più vicini al linguaggio vero e proprio.
  • Tra i 2 e i 6 mesi il bambino attraversa la fase delle vocalizzazioni fino ad arrivare all'imitazione di suoni prodotti dall'adulto e alla lallazione, la ripetizione dello stesso suono più volte (ma-ma-ma-ma).
  • Le prime parole fanno la loro comparsa tra i 9 e i 13 mesi e intorno all'anno arriva il fenomeno dell'olofrase, una parola che il bambino usa per esprimere un'intera frase.
  • A 16 mesi il vocabolario medio di un bimbo italiano comprende circa 50 frasi e il piccolo chiacchiera continuamente nel suo modo semi-comprensibile.
  • Tra i 2 e i 3 anni si ha un rapido sviluppo grammaticale.
  • Tra i 3 e i 4 anni i bambini apprendono le strutture di base di tutte le frasi italiane.
Ovviamente ogni bambino è a sé e non bisogna preoccuparsi immediatamente se un bimbo non è da manuale, la mia primogenita non ha proferito parola fino ai 22 mesi, il secondo invece chiacchiera a tutta tromba da che ne ha 17-18.

Dello sviluppo del linguaggio hanno molto scritto Noam Chomsky e L.S. Vigotsky, ma anche la cara Maria Montessori col suo periodo sensitivo del linguaggio.

Il diritto al dialogo accende il faro sull'importanza delle reali interazioni comunicative, quelle verbali, faccia a faccia, dove si ascolta e si può prendere la parola; per questo è molto importante leggere libri ai nostri figli.
Mentre leggiamo loro possono interrompere, dire cosa stanno pensando, domandare, imparando anche la turnazione (mia figlia aspetta che arrivi alla fine della frase per prendere la parola).

Dialogare con i nostri piccoli è sinonimo di giocare alle bambole (o qualsivoglia pupazzo) con loro, narrare miti e leggende, inventare e fingere situazioni, e di tutto questo la grande nemica è la televisione che non consente partecipazione, ma solo ricezione passiva dei contenuti.
A tal proposito - perché non sono di certo la mamma televisione mai - mi sento di indicarvi tuttavia il cartone di Dora L'esploratrice su Cartoonito, leggermente interattivo: i miei bimbi si divertono tantissimo a rispondere!

Ultimo, ma non ultimo, Il diritto al dialogo sottolinea l'importanza di ascoltaresempre i bambini, quel che hanno da dire, da raccontare, anche se può sembrare scontato, perché per loro - in costante apprendimento - non lo è!

Aline

LAVORETTI CON LE STELLE FILANTI!!!

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Ciao a tutti, 
è arrivato anche febbraio: il mese più corto dell'anno, il mese degli innamorati, il mese del Carnevaleeeee!!!!
Il Carnevale è una delle mie feste preferite: adoro le maschere, i travestimenti, l'allegria che questa festa trasmette e grandi e piccini (senza sdegnare ovviamente tutti i dolcetti tipici di questa festa)!
Proprio pensando al carnevale ho pensato di proporvi alcune attività da fare con i bambini con un materiale tipico di questa festa: le stelle filanti!!!
Dare un pacchetto di stelle filanti in mano a dei bambini è divertimento assicurato... 

Loro, dopo averle soffiate, ci trovano mille altri usi: possono fare da nascondiglio per chissà quali tesori da cercare, diventano una palla per un improbabile quanto bizzarro torneo di pallacanestro, si trasformano in una coloratissima parrucca per i loro travestimenti...

 (questo è mio figlio qualche anno fa)
Le stelle filanti si possono sono anche utilizzare per la tecnica del quilling (tecnica decorativa che consente di creare delle forme particolari arrotolando delle strisce di carta).
Arrotoliamo le stelle filanti e poi, schiacciando leggermente i rotolini ottenuti, possiamo ottenere varie forme
 

 

Poi le disponiamo a seconda della figura che vogliamo creare e....
Ecco un esempio



Si possono creare fiori e foglie con cui decorare biglietti, abbellire cornici o scatoline...  guardate per esempio che meraviglia quest'albero che ho trovato girovagando in internet:
 
fonte
Con le stelle filanti però possiamo creare anche delle bellissime perle: arrotoliamo le stelle filanti, aiutandoci con uno stuzzicadenti, fino a formare una rondella della misura che più ci piace, poi chiudiamo il rotolino mettendo un po' di colla nella parte finale della striscia di carta.
 
Usando diverse stelle filanti, anche di colori differenti, formiamo tanti rotolini (a scelta possiamo decidere di avere perle più grandi o più piccole a seconda della lunghezza della striscia di carta arrotolata).

Immergiamo poi le perle così ottenute per qualche secondo in una soluzione di acqua e colla vinilica: questa procedura renderà più resistenti le nostre perle ed acquisteranno anche lucentezza.
 
Ecco le nostre perline messe ad asciugare sopra ad un pezzo di pellicola per alimenti: così poi sarà facile staccarle.
 
Una volta asciutte si infilano come delle normalissime perle: possiamo creare collane, braccialetti...

... ed ecco la mia piccolina che si presta a fare la modella per noi con il "gioiello" da lei creato!
Da piccola mi divertivo un sacco ad arrotolare le stelle filanti fino a formare un disco il più grande possibile... ricordo che facevo a gara con mia sorella per vedere chi riusciva a creare il cerchio dal diametro più grande!
Ci ho provato assieme a mia figlia e abbiamo creato dei variopinti sottobicchieri.
 
A me mettono allegria così colorati... adattissimi ad una festa di carnevale... non trovate?

(alcune di queste idee erano già state pubblicate sul mio blog maryclaire perle&cose QUI e QUI)

Libri per crescere: La sedia blu

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La sedia blu è un bellissimo libro che ci ricorda come la fantasia e l'immaginazione siano elementi fondamentali del gioco.
Tutto ha inizio quando Bruscolo e Botolo, camminando nel bel mezzo del deserto, trovano una sedia blu.
La useranno per sedersi? Certo che no perché la sedia blu in realtà non è una semplice e anonima sedia ma, come dice Bruscolo, una sedia è qualcosa di magico.
Può diventare un rifugio, una zattera per salvarsi dagli squali, una scrivania... può avere mille e più vite in base al gioco che i nostri protagonisti vogliono fare.
Bruscolo e Botolo non smetterebbero mai di creare nuove avventure con la loro sedia finché un camelide dall'aria non molto sveglia e per niente simpatico (diciamocelo!) li raggiunge, gli urla che una sedia è fatta solo per sedersi e... fine dei giochi!



In un libro dove le illustrazioni hanno come unico sfondo il deserto, la sedia blu diventa l'elemento principale della nostra storia. Bruscolo e Botolo ci ricordano che per giocare non servono tante cose se l'ingrediente principale dei nostri giochi è la fantasia!

Età di lettura: dai 4 anni

La sedia blu
di Claude Boujon
Edizioni Babalibri
€ 11.50

Alla prossima settimana!
Erika

Creare le mascherine di Carnevale con i bimbi - Modelli dal web

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Buongiorno, questa settimana vi propongo qualche risorsa molto utile in questo periodo: modelli di mascherine da stampare per creare delle maschere handmade. Sono maschere molto semplici, progetti che, come al solito, potremo realizzare coinvolgendo i bambini. La raccolta n° 1 è carinissima, ci sono tante mascherine di animali da ritagliare e da riprodurre con feltro colorato oppure da stampare direttamente su una carta un po' più spessa (tipo quella che usiamo per stampare i biglietti da visita), i modelli del progetto n° 2 potete realizzarli in gomma crepla o feltro, il n° 3 è un bellissimo tutorial ricicloso per creare mascherine coi cartoni delle uova insieme ai bimbi più piccolini, nel caso del progetto n° 4, stampate su cartoncino e pinzate un elastico per sostenere la mascherina. Insomma, idee veloci e carine da realizzare anche all'ultimo minuto, che ne dite?

All original contents of this post, including words and images are belongs to each individual who had provided them in their own site. All credits and rights are reserved to them.

Top of the post del 9 febbraio 2015

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La Top of the post del MAM


Anche oggi sono prontissima per la rubrica Top of the post del blog MAM, un idea carina per fare rete e scoprire nuovi blog. Per chi vuole partecipare, tutte le regole le trovate QUI.
 
Ogni lunedì pubblicherò un elenco dei3 migliori post (di altri blog) che ho letto nella settimana appena trascorsa.

Da Mamma a Mamma

 
Ecco i miei post preferiti di questa settimana:
 
Waffle salati di Un viaggio in cucina, una bella e buona ricettina ci sta sempre, no?
 
- Ricetta di Carnevale: i topini dal cuore tenero di Le Birbamamme, ormai è Carnevale, provate questa ricettina
 
- Orsetto Paddington: libri in inglese per bambini di MammaFarAndAway, perché non è mai troppo presto per insegnare a leggere in un'altra lingua!
 
Cosa ne pensate? Vi piacciono i post di oggi?
Ecco anche gli altri miei post preferiti che ho scelto per www.damammaamamma.net

Marina

DIRITTO ALL'USO DELLE MANI

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Siamo arrivati a metà strada - dopo faremo qualche divagazione, parleremo di altri temi, senza mancare di arrivare comunque alla fine della mia personale analisi dei Diritti Naturali di bimbe e bimbi.
La metà strada è segnata dal Diritto all'uso delle mani, a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare, legare.

Bruni Munari e Maria Montessori hanno decantato l'importanza di questo senso, il tatto, il più usato anche da bambini piccolissimi.
Attraverso il tatto il bebè conosce il mondo che lo circonda e non voglio annoiarvi snocciolando i pensieri di tal grandi personaggi in campo educativo, ma voglio porvi una domanda: ai vostri figli, quanto concedete questo diritto?

Io devo onestamente fare "mea culpa", da neomamma fin troppe volte ho detto a mia figlia "Non toccare!" ma per fortuna non ho commesso lo stesso errore con mio figlio!
Certo ci sono cose che non lascio assolutamente che tocchino: i cestini dell'immondizia, le cicche delle sigarette o i fazzoletti gettati da qualche ignorante al parco, i vetri e ogni qualsivoglia oggetto pericoloso.
Ma se toccano i sassi ai giardini, raccolgono fiori e legnetti e magari anche un bruco, che vuoi che succeda!
Nulla di male, conoscono semplicemente.
Una salvietta umida e le manine tornano pulite.

Mi sono fermata a guardare mia figlia, ha visto il muschio sul tronco di un albero, mia figlia ha 4 anni, è stata qualche minuto a guardare avvicinandosi sempre più, mi ha chiesto cosa fosse e quando ha dato un nome ha avuto bisogno di dare una consistenza ed ha allungato un ditino, ha toccato e sentito che non fa schifo e allora ha toccato più decisa, ha accarezzato.

Il piccolo, che ora ha 2 anni, mi offre quotidianamente spunti per riflettere su quanto apprendano solo sfiorando... il cane, il muro, infilando le dita nella farina così diversa dallo zucchero, entrambi così diversi dal sale grosso, eppure tutti bianchi.

Usare le mani vuol dire anche impegnare il cervello in attività via via più complesse e apprendere abilità nuove, adatte all'età: quindi dai pennarelli si passerà alle tempere quando non si rischia più che le mangino, arriveranno le forbici e i ritagli, la colla e i meravigliosi collage-picasso, la pasta, che sia di sale, di pane o di chevoletevoi e la creatività verrà invogliata ad accendersi e dare - la sua - luce.

Allora mamme e papà, nonni, zii e cugini, vi ho convinto a lasciarli provare?
Scoprirete doti inaspettate nei vostri cuccioli e li aiuterete anche stavolta a crescere.

Mammanontiarrabbiare
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